“ENCIERRA TOMATES Y PEPINOS CON ESTA PREPARACIÓN, QUEDARÁS SORPRENDIDO: NUNCA LOS HAS TENIDO ASÍ”

C’è un preparato specifico per innaffiare pomodori e cetrioli in modo corretto e veloce. Gli esperti sorprendono con questo metodo.

Innaffiare Pomodori e Cetrioli: Il Segreto degli Esperti

Chi ha il pollice verde o chi ha pensato di coltivare un piccolo orticello di pomodori e cetrioli si chiede spesso quale sia il metodo ottimale per l’irrigazione. Gli esperti del settore consigliano l’utilizzo di un ingrediente naturale, sempre disponibile, per ottenere benefici e proprietà uniche. Non tutti sanno che seguendo semplici passaggi con questa acqua si può raggiungere facilmente l’obiettivo desiderato.

Come Innaffiare Pomodori e Cetrioli?

Ci sono persone che nascono con il pollice verde e altre che si arrangiano in qualche modo. In ogni caso, chi decide di piantare un piccolo orticello nel proprio giardino dovrebbe sempre cercare consiglio dal proprio vivaista di fiducia.

Un antico trucco dei giardinieri viene oggi reso disponibile con la consapevolezza che possa fare molto per il raccolto di pomodori e cetrioli.

Acqua di Riso per l’Irrigazione delle Piante: I Vantaggi

Prima di tutto, è importante capire che non si dovrebbe utilizzare l’acqua di cottura del riso destinato alle ricette tradizionali. Una volta che è stata aggiunta acqua al riso, non può essere utilizzata per le piante.

I vivaisti consigliano l’uso dell’acqua di riso utilizzata per sciacquare il riso prima di cucinarlo, senza aggiunte di sale o altri ingredienti. Una ricerca indonesiana ha confermato che questa acqua è ricca di proprietà che favoriscono la crescita sia dei cetrioli che dei pomodori.

Vantaggi dell’Uso di Acqua di Riso per Innaffiare Pomodori e Cetrioli:

  1. Metodo ecologico;
  2. Favorisce la crescita e il benessere delle piante;
  3. Contrastare parassiti e aumentare i batteri benefici nel terreno;
  4. Soluzione economica;
  5. Incrementa la produttività delle piante da raccolta e da frutta.

In genere, si consiglia di lavare il riso per evitare che l’acqua diventi torbida. Questa acqua non dovrebbe essere gettata, ma piuttosto utilizzata per le piante, grazie al suo apporto unico di potassio, fosforo, zinco, calcio e ferro, oltre ad altre proprietà come le vitamine e l’amido, quest’ultimo consigliato per contrastare batteri e parassiti.

Questo metodo può essere applicato due volte al mese. In alternativa, si può prendere un contenitore con circa un litro d’acqua, aggiungere 4 cucchiai di riso e mescolare. Lasciare in infusione per due ore, filtrare l’acqua e utilizzarla per innaffiare le colture, sempre due volte al mese.